10 fondali in cui immergersi in Puglia

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Qui giacciono intatti reperti storici, vivono di luce e acqua organismi dalle straordinarie peculiarità di grande interesse naturalistico. Esplorare i fondali marini è un lusso, un momento di pausa dalla frenetica quotidianità che è bene concedersi almeno una volta nella vita. Esplorare uno dei luoghi d’immersione più belli in Puglia potrebbe essere un privilegio. Ottocento chilometri di incantevole blu lambiscono le spiagge e le coste pugliesi, a cavallo tra due mari, lo Ionio e l’Adriatico.

La regione porta orgogliosa sul proprio suolo le orme della storia che fu, i fondali conservano per questo tesori di tempi passati. Riecheggiano forti echi lontani, ma solo nelle acque la quiete regna sovrana. Varietà di superficie e sott’acqua, popolano il paesaggio sottomarino: in questo articolo vi proponiamo i 10 luoghi più belli in cui fare immersione in Puglia. Fauna e vegetazione coloreranno le vostre esplorazioni in un turbinio di emozioni e sensazioni alla scoperta di grotte ed anfrattirelitti inabissati e specie vivaci e multicolori.

IMMERSIONI SUBACQUEE AD OTRANTO (LE)

Le immersioni in questa zona si focalizzano su Capo d’Otranto riservano spettacoli incantevoli, annoverati tra i più belli di Puglia. Tra questi la Palombara è una baia frequentata dai saraghi nella quale l’immersione prende avvio ai 9 metri di profondità partendo da una piattaforma naturale che precipita scoscesa per una lunghezza di 18 metri. Il fondale riserva una vista incantata tra cocci di anfore e antichi richiami ai diversi naufragi che dovettero avere luogo qui in seguito alle forti correnti dell’Adriatico. L’intenso blu cobalto illumina l’ambiente creando un’atmosfera piacevole ed emozionale. Scendendo a sud rispetto al porto di Otranto si incontra la Parete del Buco dove a 5 metri dalla superficie nella roccia si apre un diametro di 5 metri. Dal crollo di una grotta semicircolare una magnifica parete cade a picco sul fondale sabbioso. Punta Faci tra le altre località da non perdere per un’immersione di tutto rispetto tra cernie e saraghi.

IMMERSIONI SUBACQUEE A TORRE OVO (TA)

Tra i posti unici da visitare completamente immersi nel mare il fondale della Foresta Pietrificata, a circa 40 km a sud di Otranto, è l’unica foresta di resti fossili presente in Italia. Risalente a due milioni di anni fa si sviluppa su un’ampia superficie. Pare che questi monoliti si siano formati grazie all’incessante azione di molluschi particolari che pian piano hanno costruito le proprie tane nei suddetti fondali. Alla morte dei molluschi, con l’azione erosiva del tempo le forme hanno dato vita a questa foresta sottomarina. Un’altra imperdibile località da visitare sui fondali, Secca dell’Ovo dove nei pressi di una tonnara è possibile immergersi fino ai 4 metri. A livello archeologico merita un accenno l’immersione la Secca dell’anfora e alle sorgenti del fiume Chidro.

IMMERSIONI SUBACQUEE A BRINDISI

Nei dintorni della costa brindisina si presentano sott’acqua diversi relitti di navi da carico, visitabili anche da sub poco esperti. Si consiglia sempre e comunque di fare riferimento alla Capitaneria di Porto del porto per chiedere eventuali informazioni fondamentali ed essere seguiti da una guida. Qui si incontrano anche aerei risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e preziosi relitti di epoca greco-romana.

IMMERSIONI SUBACQUEE A TORRE CANNE (BR)

Qui giace il Gulten Islamoglu, una nave affondata per cause sconosciute nel 1994. La sua particolarità consiste nell’essere ancora intatto. Nel corso del tempo questo relitto è divenuto l’abitazione di ostriche ed altri tipi di pesci. L’immersione è comunque impegnativa proprio per questo è consigliata solo ai sub più esperti. Nei pressi di Villanova invece, vicino ad Ostuni, si possono ammirare sui fondali delle ancore risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Verso Polignano a Mare giace invece Cala Incina, un’insenatura all’interno della quale è possibile esplorare diverse grotte.

IMMERSIONI SUBACQUEE A PORTO CESAREO (LE)

La Secca delle Murene offre uno sguardo sui contesti naturalistici più interessanti del Salento, ovvero quello che caratterizza l’area marina protetta di Porto Cesareo. Qui sono presenti alcuni esemplari della tartaruga Caretta, Caretta. La natura della costa salentina rende ancora più accattivanti le diverse grotte marine che interessano la zona. Nella stessa area meritano una visita sottomarina anche le zone di Torre Inserraglio dove si possono ammirare i resti del relitto Neuralia. Nei pressi di Torre Chianca invece si possono ammirare nei fondali cinque colonne monolitiche risalenti al II secolo d. C.. La Grotta del Camino a 16 metri di profondità presenta due larghe camere abitate da diverse specie faunistiche sottomarine.

IMMERSIONI SUBACQUEE A SANTA MARIA DI LEUCA (LE)

Questa è la zona più estrema della Puglia, dove si può ammirare Punta Meliso, dove l’Adriatico e lo Ionio si incontrano. Qui si rivelo autentiche bellezze subacquee, grazie allo scambio d’acqua generato dalle correnti. In questa località è possibile effettuare due diverse immersioni a Meliso Interno o a Meliso Esterno, entrambe adatte ai sub più esperti. Da qui si giunge fino alla Grotta dei gamberetti, ma per i più curiosi non si può trascurare nemmeno l’immersione al Gabbiano o al relitto Tevkìfik Kaptan di Torre Vado.

IMMERSIONI SUBACQUEE A PORTO BADISCO (LE)

La località balneare a sud di Otranto pare sia stato il primo punto di approdo di Enea in fuga da Troia. Riserva nei suoi fondali imperdibili bellezze da visitare sempre accompagnati da un’apposita guida subacquea ed informati opportunamente sulle eventuali caratteristiche degli stessi fondali.

IMMERSIONI SUBACQUEE A NARDÒ (LE)

A circa 300 metri dalla costa e ad una profondità di 23 metri, si erge la nave di Santa Caterina, lo scafo abbattutosi qui anticamente, all’interno del quale è possibile visionare antiche anfore groco-romane. Il naufragio avvenne probabilmente intorno al II secolo a.C.

IMMERSIONI SUBACQUEE ALLE ISOLE TREMITI (FG)

L’affascinante arcipelago, rivela al suo interno l’area marina, parte integrante del Parco Nazionale del Gargano. Un piccolo giardino paradisiaco che rivela baie e scogliere mozzafiato. Tra le Tremiti l’isola di Caprara, talvolta detta Capraia, annovera tra le più belle immersioni fattibili quella alla Secca di Punta Secca, alla Secca della Vedova. Sul Pianoro delle Cernie, a 25 metri sott’acqua è possibile nuotare tra specie di pesci tra le più interessanti della zona. Qui per un’immersione del tutto sicura vi consigliamo Marlin TremitiSan Dominovia Amerigo Vespucci, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nei dintorni dell’isola di San Domino invece la Punta di Ponente porta nel cuore dei suoi fondali le Tre Senghe, un relitto che rappresenta un esemplare delle diverse navi inghiottite dal mare nel corso degli anni. Qui le escursioni possono articolarsi tra la Cala di Zio Cesare, la Cala degli Inglesi, o il largo di Punta del Diavolo. La Grotta del Sale o la secca del Ferraio nella vicina isola di San Nicola presenta ricchissime flora e fauna, tra i quali spiccano le aragoste e i numerosi astici nascosti tra i corridoi rocciosi.

IMMERSIONI SUBACQUEE A SAN PIETRO IN BEVAGNA (TA)

Fondali cristallini ed incantevoli fanno del mare un mistero da scoprire “passo dopo passo” in questa zona di Puglia estrema. Questa piccola frazione balneare affacciata sulla costa ionica del Salento, fa parte del comune di Manduria sito in provincia di Taranto, di forte interesse naturalistico merita di certo una piccola visita subacquea.

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Fonte Puglia.com