Perché a Taranto non si parla il salentino?


Esistendo questa iniziale diversità, i vari popoli che si susseguirono nel controllo del Salento (Saraceni, Normanni, Angioini, Spagnoli, Francesi) lasciarono un'impronta linguistica differente sulla città ionica rispetto agli altri centri salentini.

Il dialetto attualmente parlato a Taranto si è poi sviluppato in maniera ancora più autonoma dalla metà del XX secolo. Leggendo infatti vecchi testi dialettali risalenti agli anni trenta-quaranta (tra i quali quelli di Tommaso Gentile), si scopre che la fonetica era molto più vicina a quella salentina, in quanto le pre e post-toniche venivano ancora pronunciate distintamente, si usavano gli articoli determinativi lu e li, così come altri accorgimenti.

Oggi in città convivono due tipi di accenti, a seconda della zona e della provenienza degli abitanti immigrati in loco: uno prettamente tarantino e l'altro più simile al salentino.

Di fatto, i comuni orientali della provincia, anche quelli molto vicini alla città (come San Giorgio Jonico) hanno un dialetto salentino.

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